Quel giorno Gennaro e Alessio dovevano vedersi in studio di registrazione per continuare a lavorare al nuovo album.

Quando Genn arrivò, vide poco più in là, Alex abbracciare una ragazza, precisamente la sua ex ragazza.
Gennaro, convinto che fra quei due poteva rinascere qualcosa, si sedette per terra appoggiato al muro e iniziò a piangere.
Alessio salutò la ragazza e si diresse verso l'entrata dello studio, ma quando vide il suo amico a terra, gli si inginocchiò accanto.
"Gennà che ti succede?" gli posò una mano sulla spalla "Gennà perchè stai piangendo?" insistette Alex vedendo che non otteneva risposta dall'amico. "Hei amico, che hai?" chiese poi con un tono più dolce.
Gennaro scosse leggermente la testa. "Niente" sussurrò.
"Se non avessi niente non staresti qui a terra a piangere, ora andiamo dentro, in bagno, ti sciacqui la faccia, ti calmi un pò e poi mi racconti cosa ti succede okay?" Alessio lo aiutò ad alzarsi prendendolo da un braccio e poi, raccogliendo anche la sua chitarra, entrò dentro insieme all'amico e lo condusse in bagno.

Gennaro si sciacquò la faccia e si soffiò il naso. Poi si guardò allo specchio. Aveva gli occhi tutti ancora rossi per il pianto.
Si voltò verso Alessio che si trovava alle sue spalle e si appoggiò al lavandino, con lo sguardo rivolto verso il basso.

"Prima...quando sono arrivato...ti ho visto abbracciare Eleonora e ho sentito un forte dolore nel petto, forse per paura che tra voi potesse rinascere qualcosa...e così mi sono accasciato a terra a piangere...le lacrime sono scese da sole, istintivamente...non so cosa mi succede Ale" spiegò mormorando.
Alessio sorrise e si avvicinò all'amico sollevandogli il mento per far incontrare i loro sguardi.
"Eleonora non mi vedeva da molto perché era in viaggio e così ha voluto rivedermi, solo per sapere come stavo, ma fra noi non può e non rinascerà niente, te lo giuro" gli disse con tono rassicurante.
Dopodichè i due amici si abbracciarono. Genn con la testa appoggiata al petto di Alex circondandogli con le braccia l'addome e Alex che lo stringeva a se più che poteva. Rimasero in quella posizione per un tempo indeterminato perché entrambi avrebbero voluto rimanere così per sempre.