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Quando si staccarono per riprendere fiato, Genn non aspettò neanche qualche secondo e si riattaccò alle labbra dell'amico.
Aveva bisogno di quelle labbra. Aveva un disperato bisogno di Alex.
Sentì Alessio sorridere sulle sue labbra e questo non fece altro che renderlo ancora più felice.
Si staccarono dopo un po' e l'unica cosa che riuscirono a dirsi fu un "ti amo" sussurrato.
Alessio gli asciugò ancora il viso dalle lacrime di prima e lo prese per mano per portarlo in camera.


Si sdraiò sul letto dell'amico stringendo quest'ultimo a se mentre lui appoggiò la testa sul suo petto e gli circondò l'addome.
"Perché piangevi prima?" gli chiese Alex.
"All'inizio perché non sapevo più cosa mi stava succedendo e dopo, quando ho finalmente ammesso a me stesso di essermi innamorato di te, ho pianto per paura di non essere ricambiato" spiegò Genn.
Il moro sorrise e strinse ancora più a se il biondo.
"Alé" lo chiamò nascondendosi nell'incavo del suo collo per non far vedere che stava arrossendo.
"Dimmi" disse Alessio.
"Ora noi...stiamo...stiamo insieme?" balbettò il biondo andando a fuoco.
Alex sorrise. "Si Genn".
Genn alzò lo sguardo verso Alex e lo ribaciò. Poco dopo si addormentò nell'incavo del suo collo stretto fra le braccia del suo ragazzo.

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