13

Quando Alex lo aveva lasciato nella sua stanza, Genn si era seduto sul proprio letto con le lacrime agli occhi e la testa che gli scoppiava.
Passò tutto il giorno nel letto a piangere e a cercare di chiamare Alessio che peró gli attaccò sempre il telefono.


Il giorno dopo andò in studio di registrazione, sapendo che lui e il moro avrebbero dovuto andarci per provare le nuove canzoni.
Trovò Alessio seduto con la sua chitarra già pronto per suonare.
"Ale" sussurrò avvicinandosi a lui.
"Dobbiamo suonare su" disse freddo.
"Okay" mormoró il biondo.
Iniziarono a cantare.
Genn cercó continuamente lo sguardo del moro ma non lo trovò mai.
Quando finirono Alessio raccolse le sue cose e se ne andò senza salutare nessuno.
"Gennà, cos'ha Alex?" chiese un loro amico al biondo.
"Niente" rispose.
"È successo qualcosa? Oggi non avete suonato bene, si vedeva che c'era qualcosa, non vi siete guardati neanche un momento".
"Non so cos'ha" mentì Genn andandosene.


Alessio tornò a casa sua e si sdraiò sul letto.
Poco dopo, un messaggio di Genn.
"Ale...in studio hanno notato che è successo qualcosa, mi hanno detto che non abbiamo suonato bene".
Alex ignorò il messaggio sbuffando e si alzò, sedendosi poi alla scrivania per provare a scrivere qualcosa.
"Non mi viene nulla senza Gennaro" ammise a se stesso.

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