11

"Ale" mormoró Genn svegliandosi.
Il moro peró non era nel letto e così il biondo scese in cucina a cercarlo.
"Ale...dove sei?" chiese non trovandolo e iniziando a cercarlo. "Se n'è andato" pensò vedendo che Alessio non era in casa.


Ad un tratto sentì la porta di casa aprirsi e la sua voce preferita chiamarlo.
"Genn".
Alla vista di Alex, il biondo gli si gettò fra le braccia.
"Gennà" sorrise stringendolo a se.
"Pensavo te ne fossi andato" mormorò sulla sua spalla.
"No piccolo, sono solo andato a comprarti un cornetto" Alex gli accarezzò la testa.


Piccolo.


Sentirsi chiamare così da Alessio riempì Gennaro di gioia e gli diede un grandissimo senso di sicurezza, tant'è che si strinse ancora di più al moro e non si staccò da lui per un bel po'.
Alex sorrise capendo il senso di protezione di cui aveva bisogno Genn e restò abbracciato a lui senza mettergli fretta.


Andarono poi in cucina dove Gennaro mangiò il cornetto compratogli dal suo ragazzo.
"Grazie Alé" disse il biondo ingoiando l'ultimo boccone.
Alex, in risposta, si avvicinò a lui e gli diede un dolce bacio sulla fronte.
Quando fece per andare al lavandino per lavare le tazze, Genn lo fermò afferrandogli un polso.
"Aspetta" mormorò.
Alessio sorrise, capendo, da uno sguardo, le intenzioni del ragazzo e, prendendogli il viso fra le mani, posò delicatamente le labbra sulle sue.
Si baciarono per un po' fino a quando Alex non staccò le labbra.
"No no" mormorò Gennaro con lo sguardo di uno a cui stanno togliendo ciò di cui ha bisogno per vivere.
Il moro sorrise e lo baciò di nuovo.
Quando si ristaccò, Genn appoggiò la testa sul suo petto e gli circondò il torace.
"Non te ne andare mai Alé" mormorò.
"No Gennà, non ti lascerò mai" rispose Alex accarezzandogli i capelli.

Comment